Antonello da Messina torna a Milano. La mostra
«Antonello da Messina, famoso pittore quattrocentesco, viene celebrato a Milano con una mostra al Palazzo Reale. Dal 21 febbraio fino al 3 giugno.»
Antonello da Messina in mostra a Milano: Palazzo Reale dedica, dal 21 febbraio fino al 3 giugno, una mostra al grande artista quattrocentesco. È uno degli eventi culturali più attesi dell’anno! Antonello da Messina è stato un famoso artista siciliano molto famoso nella città meneghina nel XV secolo. Dopo ben 5 secoli torna a Milano il «pictore ceciliano», considerato il più grande ritrattista del Quattrocento. Viene omaggiato con una mostra incentrata sulle sue opere più famose, frutto di un lavoro collettivo di numerose istituzioni e di un gemellaggio tra Sicilia e Lombardia.
La Mostra
L’esposizione ha una guida d’eccezione: Giovanni Battista Cavalcaselle. Si tratta del primo storico dell’arte che ha realizzare il catalogo delle opere del pittore. Infatti saranno i suoi taccuini e i disegni ad accompagnare il visitatore alla scoperta dell’artista siciliano. Nella mostra ci sono 19 disegni, di cui 7 taccuini e 12 fogli, dei quali alcuni su doppia pagina di Cavalcaselle, con la delicata ricostruzione del primo catalogo di Antonello.
«Si tratta di una mostra che per la qualità delle opere esposte e la delicatezza dei prestiti ha messo a dura prova il nostro dna» ha affermato Vita Zelman, presidente di MondoMostre Skira «Palazzo Reale è ormai diventato la prima sede espositiva italiana. Già nel 2015 aveva ospitato la grande mostra su Leonardo, seguita da quella dedicata a Caravaggio che ha registrato oltre 400mila ingressi. Anche Antonello da Messina promette bene: in soli 5 giorni ci sono state 11mila prenotazioni».

Foto presa dalla pagina fb
I capolavori di Antonello da Messina
Fra i 19 lavori in mostra a Palazzo Reale, c’è l’Annunciata icona e sintesi dell’arte di Antonello, con lo sguardo e il gesto della Vergine rivolti alla presenza misteriosa che si è manifestata. Poi ci sono Sant’Agostino, San Girolamo e San Gregorio Magno, tutti provenienti da Palazzo Abatellis di Palermo. C’è anche il Ritratto d’uomo in prestito dalla Fondazione Culturale Mandralisca di Cefalù, usato in origine come sportello di un mobiletto da farmacia. Nella tradizione locale era conosciuto come “ignoto marinaio”. Ci sono anche Il Ritratto di giovane, dal Philadelphia Museum of Art, Madonna col Bambino, dalla National Gallery di Washington e ancora con il poetico Cristo in pietà sorretto da tre angeli dal Museo Correr di Venezia.
Un’area della mostra si focalizza sul rapporto dell’artista con la sua città natale. Purtroppo ci sono pochi referti sopravvissuti relativi alla sua vita. La mostra su Antonello da Messina è curata da Giovanni Carlo e Federico Villa; è un’occasione unica per entrare nel mondo di un artista eccelso e inconfondibile autore di una traccia indelebile nella storia della pittura italiana. La mostra si avvale del catalogo pubblicato da Skira con tutte le immagini delle opere esistenti e riconosciute di Antonello da Messina e con una sezione storico artistica che racchiude i saggi di Giovanni Carlo Federico Villa, Renzo Villa, Gioacchino Barbera e cinque testi letterari rispettivamente di Roberto Alajmo, Nicola Gardini, Jumpa Lahiri, Giorgio Montefoschi e Elisabetta Rasy.
Francesca Tantillo