Crisi d’identità: il nuovo lavoro di Eleonora Damizia
«Tutto su Crisi d’identità, il nuovo music video girato a Londra in uno dei locali preferiti di David Bowie, e su Eleonora Damizia, la cantautrice italiana alla conquista della Gran Bretagna.»
Crisi d’identità è l’ultima fatica di Eleonora Damizia, una giovane cantautrice italiana, artista indipendente e anche regista e sceneggiatrie dei suoi music video, nonché coproduttrice dei suoi brani. Eleonora parla e scrive canzoni in 3 lingue, ha due lauree in Lingue e Letteratura, conseguite all’Università La Sapienza di Roma, e si è esibita spesso nel panorama della live music londinese e britannica, dai members clubs più famosi (come il Tramp Members Club, uno dei club più esclusivi al mondo), passando per i Jazz Clubs (come il prestigioso Crazy Coqs a Piccadilly Circus), teatri noti e grandi festival, come il Dragon Boat Festival e il Festival Italia nel circuito di gara Brands Hatch Circuit, dove, oltre alle sue canzoni originali, ha anche interpretato l’Inno d’Italia di fronte a 10 mila persone. Ha già pubblicato 4 singoli tutti in inglese, tra cui Falling in love, presentata per la prima volta al pubblico della Verdi Hall nel Royal Albert Hall di Londra.
I video di Eleonora stanno piacendo molto, anche nel mondo anglosassone! Persino Jim Kerr dei Simple Minds, leggenda della musica britannica si è congratulato con Eleonora per le sue abilità sia nella direzione dei suoi video che nelle sue capacità di autrice. –
Crisi d’identità: qualche gustosa curiosità
Di curiosità su questo primo progetto italiano ce ne sono diverse, ma queste sono senz’altro le più interessanti e degne di note: –
L’attore bambino del video, Brooklyn, è anche il protagonista di Boasty (il music video di Stefflon Don, Wiley e Sean Paul) e di We Can Do Better, il music video di Matt Simon
Il video è stato girato interamente a Londra, nei quartieri di Piccadilly Circus, Camden Town e Mayfair. Più nello specifico è possibile scorgere il celebre Oscar Wilde Lounge (situato all’inerno dell’hotel di lusso Cafè Royal), luogo in cui si ritrovavano personaggi come i Beatles, David Bowie, Mick Jagger ed Elizabeth Taylor; famosissimo anche il Kolis, nightclub di Camden Town e il noto Boisdale Restaurant, ristorante scozzese noto per la live music nel quartiere di Mayfair.
Tra i locali più caratteristici e importanti di Londra è stata davvero una chance importante quella cui ha avuto accesso Eleonora, un’artista indipendente che si è fatta da sola e che, almeno per la maggior parte, ha raggiusnto questi traguardi da sola. Per questo progetto, in effetti, è stata location manager, sceneggiatrice, regista (insieme a Gareth Kay), casting director, autrice, cantante, songwriter, coreografa, e coproduttrice, curando persino lo stile, i vestiti e tutti i dettagli.
Intervista: scopriamo chi è Eleonora Damizia
Quattro chiacchiere per conoscerla meglio, quattro chiacchiere per capire qual è passato, presente e futuro di Eleonora Damizia, l’artista indipendente che tra Italia e Gran Bretagna non ha permesso passione e voglia di stupire…
Eleonora, spiegaci un po’ questo progetto, parlandoci pure del significato di Crisi d’identità, il tuo ultimo successo. –
La canzone può essere vista come un dialogo interiore per uscire da un momento di stasi, di blocco e di confusione. Le parole della canzone, cosi come il video, girano intorno al tema dell’identità, della ricerca di se stessi e dello spronare le persone ad agire e persino ad arrivare a ballare con i propri fantasmi (come si vede nel video), nonostante la paura e la confusione. La canzone è nata 2 anni fa ed è nata così come la sentite, con poche correzioni nella melodia e nel testo; i miei lavori migliori, infatti, sono brani le cui melodie e parole nascono insieme, nello stesso momento, e da una forte ispirazione. Spronare ad agire e a cercare di raggiungere i propri sogni, nonostante la paura di non farcela è uno dei temi della canzone; credo fermamente che solo provando e sbagliando si possa davvero imparare e si possa sperare, perseguendo i propri obiettivi di riuscire a fare la differenza nel mondo. Nel video, con le sue atmosfere surreali e circensi, torna spesso anche il tema della maschera, che è indossata sia dall’attrice bambina (Natalie D. Martinez, che appare anche nella cover del singolo), che dagli altri attori del video. Nella vita di tutti i giorni spesso indossiamo delle maschere e non ne siamo neanche consapevoli; maschere che ereditiamo dalla società, dalla famiglia, dalla cultura, etc. –
Ci sono anche altri elementi che ricordano il circo e il teatro: il clown, il giocoliere, il mago, che contribuiscono a dare ancora più significato al video. Il potere straordinario e immenso della musica è un altro tema presente nel video, un tema che mi è molto caro. Un qualcosa di impalpabile e inspiegabile, un linguaggio universale che parla alla nostra anima e ci permette di essere più a contatto con noi stessi e superare alcuni ostacoli. Un altro tema importante nel video è anche la multiculturalità. Volevo avere nel mio video attori appartenenti a diverse culture e ho selezionato le persone facendo dei casting e tenendo presente questo obbiettivo. Gli attori che ho scelto hanno infatti origini inglesi, spagnole, russe, italiane, africane, asiatiche. È stata un’esperienza spettacolare e spero che la canzone e tutto il lavoro e la passione che c’è dietro possano arrivare a molti. Il progetto è dedicato a tutti, con le sue sonorità commerciali, ma è dedicato soprattutto a tutte quelle persone che a volte perdono la strada e a tutti quelli che cercano o cercheranno di instaurare un rapporto più profondo con se stessi, accettando un po’ di più le proprie imperfezioni.
Dove hai girato il video di Crisi d’identità? –
Il video è stato girato interamente a Londra, più nello specifico nei quartieri di Piccadilly Circus, Camden Town e Mayfair. Sono estremamente grata a tutti i meravigliosi locali di Londra che mi hanno supportata per la realizzazione del video, come l’incantevole Oscar Wilde Lounge (luogo in cui si ritrovavano personaggi come i Beatles, David Bowie, Mick Jagger, Elizabeth Taylor), il night club Kolis di Camden Town e il noto Boisdale Restaurant, ristorante scozzese famoso per la live music nel quartiere di Mayfair. Questi sono tra i locali più caratteristici e importanti di Londra e per me è stato davvero un onore poter girare il mio video in questi luoghi da sogno. Ho amato questo progetto con tutta me stessa e ho avuto tanto supporto. –
Con chi hai collaborato per dare vita a questo progetto? –
Per quanto riguarda la registrazione, l’arrangiamento vocale, la produzione e il mixing e mastering della canzone, c’è dietro un lavoro molto attento e dettagliato. Ho curato personalmente queste parti del lavoro insieme ai miei collaboratori:
Il music producer, Jvli, giovane produttore valdostano (producer di Figurati noi, Shade feat. Emma Muscat);
il bravissimo ingegnere di mixing e mastering Emyk Mattozzi (disco d’oro con Ernia e singolo d’oro con Rkomi – Universal Music Italia), che vive a Milano e che ha modellato il suono della canzone, dando il tocco magico finale a questo brano (@emykmusic);
lo studio Officine Discografiche di Roma, nel quale ho registrato i cori;
l’ingegnere del suono e produttore londinese Takahide George.
Spesso per realizzare un buon prodotto come artista indipendente ci vuole tempo e tenacia e sono davvero orgogliosa del risultato.
Quali sono le tue influenze musicali? –
Una delle songwriters che amo di più è Sia, un’artista spettacolare e un genio nella creazione delle sue canzoni. Ho avuto tantissime influenze musicali nella mia vita, che mi hanno formata sia come performer che come autrice. Amo, ad esempio, i Beatles, ai quali ho dedicato la tesi della mia prima laurea, cosi come amo il jazz e il blues (Julie London, Billie Holiday ed Eva Cassidy solo per citarne alcune) e artiste come Lady Gaga, Lana Del Rey… Adoro anche le melodie della musica tradizionale napoletana. –
Un messaggio per i nostri lettori? –
Grazie infinite per aver letto questo articolo e per aver guardato il video! Sono davvero grata per ogni singola persona alla quale la mia musica e le mie parole riescono ad arrivare. Grazie. Se vi è piaciuto questo video condividete quest’articolo dappertutto, nei vostri social media e seguitemi su Spotify, Facebook, Instagram per nuovi fantastici contenuti, aggiornamenti e nuove canzoni