casa museo
16 Settembre 2018   •   Snap Italy

Casa museo: il viaggio italiano tra le case dei grandi poeti

«Vi siete mai domandati dove abitassero i grandi poeti che studiamo nei libri di letteratura? Tranquilli, ve lo diciamo noi: ecco la casa museo in Italia che non potete perdere».

Di solito vedere l’interno della casa di una persona ci fa capire più profondamente la sua personalità: si può osservare il gusto del suo arredamento, la scelta dei libri o la disposizione dei mobili. E allo stesso modo visitare la casa museo di alcuni degli scrittori italiani più importanti può aiutare a comprendere più affondo l’intrinseca essenza di queste menti geniali.

Il Sommo Dante

La casa museo più “antica” è sicuramente quella di Dante Alighieri. Situata a Firenze, in pieno centro storico, in via Santa Margherita 1, rappresenta una tappa inevitabile se si è intenti a visitare il capoluogo fiorentino. Autore di una delle opere più famose e importanti della letteratura italiana, Dante visse nella casa familiare fino al 1301 quando fu condannato all’esilio a causa del suo orientamento politico, e non volendo pagare un’ammenda di 5.000 fiorini fu condannato a morte e non poté più tornare a Firenze. C’è da dire che l’edificio originale della casa del poeta si è degradato con il tempo, e è stato perciò ricostruito sotto forma di museo nel primo decennio del XX secolo. Curiosità interessante è la chiesa a fianco all’edificio, Santa Margherita dei Cerchi, dove si dice che Dante abbia incontrato per la prima volta Beatrice, la musa per eccellenza.

Francesco Petrarca

Arquà, invece, ospita la casa museo di Francesco Petrarca, poeta italiano ricordato per il suo ruolo decisivo nello sviluppo della poesia volgare e per la sua influenza su numerosi autori. L’edificio ha una tipologia architettonica molto complessa detta “casaforte”, la cui struttura risale al Duecento. Fu lo stesso Petrarca, a partire dal 1369 quando gli fu donato dal signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara, a presiedere i lavori di restauro. Durante gli anni l’edificio ha subito diversi cambiamenti, finché l’ultimo proprietario, il Cardinale Pietro Silvestri, lo donò nel 1875 al Comune di Padova.

Alessandro Manzoni

Durante la sua esistenza Alessandro Manzoni ha vissuto in diverse residenze, ma l’unica che possa essere considerata veramente la sua casa museo è quella di via Morone 1, a Milano. Le ragioni che spinsero il Manzoni a acquistare la casa nel 1814, fu l’esigenza di trovare un’abitazione che potesse accogliere la sua numerosa famiglia, composta da ben dodici membri: Giulia, Enrichetta, Manzoni e i nove figli di varie età. Inoltre, le numerose stanze dislocate sui tre piani della dimora offrivano un comodo alloggio anche alla sua servitù e un’ospitalità accogliente agli amici. Nel marzo 1941 la casa divenne proprietà del Comune di Milano, mentre qualche anno fa, in concomitanza con l’Expo 2015, è stata completata una nuova opera di ristrutturazione grazie al sostegno di Intesa San Paolo.

Giacomo Leopardi

Il Palazzo di Giacomo Leopardi è situato a Recanati, una piccola città tra le colline marchigiane. La struttura presenta delle linee architettoniche semplici e signorili, dovute alle modifiche eseguite nella prima metà del Settecento dall’architetto Carlo Orazio Leopardi, prozio del poeta. Dall’altro lato della piazza sorge la chiesa Santa Maria di Montemorello e l’edificio delle scuderie che un tempo ospitava nei piani superiori alcune famiglie di domestici, fra cui quella di Teresa Fattorini, la celebre “Silvia” amata da Leopardi.

Gabriele D’Annunzio

Anche Gabriele D’Annunzio cambiò diverse abitazioni. Ad esempio la casa natale del poeta si trova a Pescara, dove vi passò parte della sua infanzia. Ma la dimora più celebre del poeta è senza dubbio la casa museo sul lago di Garda. Il “Vittoriale degli Italiani” è la cittadella monumentale che D’Annunzio allestì dal 1921 al 1938: non si tratta di una singola costruzione, ma bensì di un insieme di edifici, vie, piazze, teatri, giardini, parchi, e corsi d’acqua. Questa “opera” è il simbolo della ben nota personalità eccentrica del poeta italiano.

Alessia Battistella