Kubla Khan: tra cucina fusion e Dream List
«Kubla Khan, il progetto nato all’Appio Latino, punta su food&mixology: influenze orientali e sudamericane e una Cocktail list emozionale.»
Una visionaria concretezza che prende spunto da un poema per portare a Roma le influenze gastronomiche di altri paesi dando vita ad una cucina identitaria. È questa la filosofia di Kubla Khan, l’originale progetto voluto da Valerio Del Grosso, Matteo Roscani, Francesco Rosati e Andrea Malkam, quattro amici da tempo impegnati nel mondo della ristorazione, che influenzati dalle parole del poeta inglese Samuel Taylor Coleridge, hanno creato un luogo “visionario”, che parla di mondi lontani, di viaggi e naturalmente di buona cucina. Un locale caratterizzato da una proposta gastronomica fusion-contemporanea e da un cocktail bar unico nel suo genere grazie ad una cocktail list definita “Dream List” e che punta sulla sfera emozionale.
Siamo in Piazza di Ponte Lungo, nel quartiere Appio Latino: qui sorge il Kubla Khan, un locale che racconta di sogni, visioni e viaggi attraverso il buon cibo ed al piacere di stare assieme, in un ambiente estremamente originale che evidenzia una straordinaria cura del dettaglio che dalle scelte stilistiche si trasferisce anche nei piatti e nell’accoglienza. Nello spazio interno che ospita 50 coperti troneggiano le due colonne impreziosite da legno e varie raffigurazioni, che vanno a caratterizzare il mood del Kubla Khan, un locale dall’anima esotica, tropicale, etnica ed orientale, nel quale le cromie del verde, dell’oro e del marrone naturale del legno recitano un ruolo fondamentale. Lo spazio esterno, anch’esso strutturato su circa 50 coperti, completa il concept curato dal designer Andrea Audino.
Piatti da sogno

Il Kubla Khan è però tanto altro, grazie ad una ricca programmazione che alterna Dj Set nel weekend (dalle 18 alle 22), e Guest prestigiosi il giovedì, sia del mondo del food che della mixology, per serate all’insegna del gusto. Il Kubla Khan è aperto dal lunedì alla domenica dalle 18 alle 2.