Tessuti ecosostenibili, il futuro della moda
«Come e perché il mondo della moda, soprattutto quella Made in Italy, sta investendo moltissimo sui tessuti ecosostenibili.»
Il settore del tessile è un settore in continua evoluzione. Oramai è assodato che l’industria della moda è, spesso, fonte di inquinamento e che il tema dei tessuti sostenibili ed ecosostenibili è al centro di continui dibattiti specialmente nello sviluppo di nuovi filati a basso impatto ambientale. Nell’ambito di tessuti pregiati sostenibili, il Made in Italy si fa sentire con diverse aziende e start up che producono tessuti completamente sostenibili e italiani.
I precursori dei tessuti sostenibili
Ci sono molti studi e progetti in tutto il mondo per lo sviluppo di tessuti sostenibili. Si tratta di tessuti artificiali che presentano come materia prima scarti alimentari o fibre vegetali molto diverse tra loro. I tessuti sostenibili italiani sono numerosi e vengono usati da diverse aziende internazionali.
- Pioniera della moda sostenibile è Stella McCartney che ha lanciato a maggio 2020 una collezione di jeans biodegradabili confezionati attraverso un tessuto sostenibile italiano. Si tratta di un cotone organico stretch senza microplastiche e completamente compostabile, colorato con una tintura superficiale che riduce l’utilizzo di acqua e prodotti chimici.
- Un altro esempio è Orange Fiber, riconosciuta a livello globale per il suo tessuto sostenibile totalmente italiano. Come dice il nome, il brand ha brevettato il primo tessuto da agrumi. Unendo due eccellenze della nostra penisola – i tessuti pregati e l’agricoltura di qualità – è stato creato un tessuto leggero, morbido che sfrutta la cellulosa estratta dal residuo della pasta d’agrumi, uno scarto che resta alla fine del processo di estrazione della spremitura delle arance.
- Vegea Srl è un’altra azienda che, similmente a Orange Fiber, ha sviluppato un progetto per la creazione di una pelle ecologica e vegetale, chiamata WineLeather, ottenuta dal riciclo di circa 13 milioni di tonnellate annui di vinaccia, materiale di scarto della produzione vinicola. Sia il tessuto di agrumi che la pelle di vino sono stati investiti dal colosso H&M del Global Chance Award: un premio molto prestigioso assegnato annualmente a cinque aziende innovative nel campo della moda e in particolare dei tessuti sostenibili.
La continua ricerca di materiali sostenibili
Tra le innovazioni più strabilianti e recenti c’è la stoffa a cui nessuno avrebbe mai pensato: un tessuto pregiato ottenuto dalla polvere di marmo. Il Mare/Morea è un tessuto sostenibile il cui punto di partenza è lo scarto del marmo: un materiale puro che miscelato ad altre componenti sintetiche può essere accoppiato a tutti i tipi di tessuto come una spalmatura impermeabile, leggera e molto resistente.
Ci sono molte altre aziende che si stanno dedicando alla ricerca di materiali speciali per produrre nuovi tessuti sostenibili, ecologici, senza rinunciare al pregio e alla morbidezza delle stoffe. Ancora una volta il Made in Italy si conferma ai vertici del settore con progetti innovativi, riconosciuti e che possono portare a un reale cambiamento ecologico. Per informazioni più dettagliate, si rimanda all’articolo di approfondimento inerente ai tessuti ecosostenibili di Ratti, uno dei maggiori player mondiali nella produzione di tessuti per la moda.